Guida ai prestiti poste: finanziamenti di Poste Italiane per un mutuo, ristrutturazione o finalizzati

Da alcuni anni ci si può rivolgere alle poste non solo per operazioni ordinarie legate alla corrispondenza, ma anche per i servizi di carattere finanziario. Poste Italiane è infatti divenuta, da alcuni anni a questa parte, un ente in grado di fornire credito, operando come una vera e propria banca. In posta è infatti oggi possibile depositare titoli o chiedere un mutuo per la ristrutturazione o perfino l’acquisto di una nuova abitazione.

Due formule molto utilizzate sono “prestito casa e “prestito ristrutturazione“. La prima formula rientra nella tipologia dei normali prestiti personali e contempla un prestito pari ad un importo variabile da 10 a 60.000 euro, con un piano di ammortamento da tre fino a dieci anni. La seconda tipologia, ovvero quella dedicata alla sola ristrutturazione dell’abitazione, prevede un tetto della somma erogabile pari a 60.000 euro, con interessanti incentivi sulla riqualificazione energetica del vostro immobile.

Qualunque sia la vostra esigenza (l’acquisto di un immobile, la sua ristrutturazione, una piccola somma economica per le spese personali), grazie a Poste avrete accesso ad un ampio ventaglio di soluzioni in grado di soddisfare esigenze di diversa entità. Come richiedere il prestito?E’ molto semplice: innanzitutto è necessario produrre una serie di documenti da presentare al comparto finanziario della sede postale più vicina a voi. Sarà necessario produrre copia della carta d’identità, della tessera sanitaria e la documentazione che attesti il vostro reddito. Quest’ultima è fondamentale, dal momento che accerta quali garanzie offrite per avere accesso al piano finanziario che richiedete.

Se necessitate di un prestito non finalizzato, ossia non dedicato ad una ristrutturazione o ad un acquisto specifico, ma necessario solo a tamponare una situazione debitoria, potrete accedere ad una delle formule “prestito Bancoposta“. In questo modo potrete richiedere da un minimo di 3000 ad un massimo di 30.000 euro con cui pagare ciò che volete, dalle rate di affitto all’università dei vostri figli. In questi casi il piano di rientro varia da un anno fino ad un massimo di 18 mesi.

La somma richiesta verrà a voi versata sia in contanti (entro un certo importo, ai sensi di legge) oppure mediante versamento sul libretto BancoPosta. Il beneficiario della somma può modulare insieme all’istituto le modalità di restituzione, avvalendosi anche della facoltà di restituire anticipatamente la somma, recandosi presso il più vicino ufficio postale.