Prestiti fruttiferi e infruttiferi  

I prestiti tra privati sono in continuo aumento, soprattutto quelli sottoscritti online. La loro fortuna sta nel fatto che sono molto semplici da ottenere, si possono richiedere anche comodamente da casa e prevedono dei costi nettamente inferiori rispetto a quelli applicati da un istituto di credito. In questo articolo vogliamo soffermarci proprio su questo aspetto, e analizzarlo meglio offrendo al lettore una panoramica ampia e dettagliata in merito.

Secondo il sito internet dedicato ai prestiti ai privati Iprestitiaprivati.it, in base al tasso di interesse applicato possiamo distinguere i prestiti tra privati in due categorie: quelli fruttiferi e quelli infruttiferi.

Nel primo caso il prestito che stiamo sottoscrivendo prevede che nella restituzione, insieme alla quota capitale, ci sia una piccola parte di denaro aggiunta che va a comprendere il guadagno effettivo del prestatore. Mi spiego meglio: il creditore cede in prestito tot euro, in favore di quello che definiamo debitore. Quest’ultimo dovrà in seguito risanare tale debito, e risarcire il suo prestatore tramite delle rate mensili. Nel caso di un prestito fruttifero però, compresa nella somma che dobbiamo ridare indietro, è presente una percentuale di soldi extra. Il denaro che ci ha prestato un altro privato “frutta” – proprio come suggerisce il nome – e gli torna indietro maggiorato. È lo stesso modus operandi di banche e finanziarie, ma in questo caso il valore del tasso di interesse è di gran lunga più contenuto.

Nelle community dove si mettono in contatto prestatori e debitori possiamo sottoscrivere un prestito fruttifero. Il creditore infatti fa un vero e proprio investimento, in quanto il suo capitale iniziale gli torna indietro maggiorato – anche se dopo molto tempo.

I prestiti infruttiferi invece non hanno alcun tipo di interesse, e dovremo al prestatore l’esatta somma che ci ha elargito. Questo tipo di finanziamento può essere sottoposto a un amico o un conoscente, qualcuno insomma bisognoso di un aiuto economico, sul quale però non vogliamo lucrare. Chi presta non lo fa per poterci ricavare qualcosa in cambio, ma per riuscire ad aiutare un amico o parente in difficoltà. Possiamo decidere di sottoscrivere un prestito infruttifero anche se la registrazione del contratto avviene di fronte a un notaio, o tramite scrittura privata.